Il 13 e il 14 aprile Recsel e Serveco aprono le porte alle scuole per mostrare che fine fa la carta raccolta con la differenziata. Una iniziativa del consorzio Comieco, che si terrà in novanta impianti in tutta Italia, con nove iniziative in Puglia, volta a sensibilizzare i piccoli studenti sull’importanza di una buona raccolta differenziata, mostrando loro il processo di riciclo della carta e del cartone
Negli oltre 90 impianti aperti in tutta Italia sarà possibile assistere a tutte le fasi del ciclo del riciclo di carta e cartone, dalla selezione del macero in piattaforma al riciclo in cartiera, fino alla trasformazione in nuovi prodotti nelle cartotecniche. Un vero e proprio modello di economia circolare quello del riciclo di carta e cartone, che fa sì che uno scatolone usato da rifiuto diventi un nuovo prodotto in soli 14 giorni e che un foglio di giornale torni in vita dopo solo una settimana.
“L’iniziativa ‘Riciclo Aperto” – afferma il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, Gian Luca Galletti – “è un modo davvero apprezzabile di fare educazione ambientale ‘sul campo’: si aprono le porte degli impianti italiani della filiera cartaria alle visite guidate delle scolaresche, offrendo così la possibilità agli studenti di toccare con mano quanto il riciclo sia utile, produttivo e rispettoso dell’ambiente. Quel messaggio culturale che il governo è impegnato a trasmettere con provvedimenti legislativi e iniziative di sensibilizzazione deve sempre poter contare su iniziative del genere, che avvicinano i giovani alle buone pratiche ambientali”. “Il nostro è un Paese storicamente povero di materia prima e da sempre fa ricorse al macero: quello cartario è un settore naturalmente vocato all’economia circolare, nel quale le materie prime utilizzate provengono per il 55% da fibresecondarie” – ha affermato Ignazio Capuano, Presidente di Comieco – “Ad oggi, infatti, in Italia vengono riciclate 10 tonnellate di carta al minuto. Dopo la siderurgia, l’industria cartaria italiana rimane il comparto che impiega in valore assoluto il maggior quantitativo di materia prima seconda”.
“Il nostro lavoro non finisce con lo svuotamento del contenitore della carta” spiega Pino Caramia, responsabile dei Servizi di Igiene Urbana di Serveco “ma prosegue fino agli impianti dove la carta viene selezionata e quindi inviata al riciclo. Un buon lavoro di raccolta di carta permette di risparmiare risorse economiche, ambientali favorendo un’economia virtuosa e sana che fa bene a tutti. I cittadini che serviamo sono molto sensibili e grazie al loro apporto è possibile per noi raggiungere altissime percentuali di raccolta”.
Presso le aziende Serveco e Recsel saranno ospitate le scuole secondarie di primo grado di Taranto, San Vito dei Normanni, Ginosa e Grottaglie
(fonte immagine: fotografiainpuglia.org)