A Bari, la mostra "Scorie illustrate" unisce cultura e progettazione per promuovere l'eco-sostenibilità

A Bari, la mostra “Scorie illustrate” unisce cultura e progettazione per promuovere l’eco-sostenibilità
28 Aprile 2023 Redazione

La mostra “Scorie illustrate” è stata inaugurata presso il PACT, Polo Arti Cultura Turismo, nell’Arena del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia (Padiglione 107 della Fiera del Levante).

L’esposizione, ispirata dal calendario Serveco, è un esempio di cooperazione virtuosa tra pubblico e privato nell’utilizzo del linguaggio dell’arte come strumento per sostenere l’obiettivo strategico dello sviluppo sostenibile nell’ambito di un’economia circolare. Il progetto Serveco dimostra che tutto può essere efficacemente riutilizzato e restituito a nuova vita e a nuova bellezza. Questo è il commento del Direttore del Dipartimento, Aldo Patruno.

Secondo Grazia Di Bari, Consigliera Regionale delegata alla Cultura, “La sostenibilità non dovrebbe essere considerata come un concetto astratto. Attraverso progetti come questo, possiamo far comprendere l’importanza del riuso dei materiali. Ci vuole creatività e impegno per dare una seconda vita a tutto ciò che ci circonda. La promozione dell’economia circolare, in cui il rifiuto diventa risorsa, è una pratica che portiamo avanti da tempo. L’approccio di Serveco, che considera i rifiuti come un errore di design, si sposa perfettamente con questa visione. Ci auguriamo che la mostra “Scorie illustrate” possa far riflettere i visitatori e indurli ad abbracciare il cambiamento culturale che la società attuale ci richiede. Ciascuno di noi può fare la sua parte per proteggere l’ambiente”.

Pierino Chirulli, CEO di Serveco, ha dichiarato: “Investire nella cultura significa investire nel futuro. Per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo progettato e realizzato un calendario che non diventa obsoleto, ma si trasforma in un libro da conservare in libreria grazie ai contenuti di alta qualità. Il calendario Serveco è stato realizzato con la tecnologia di Dimensione 3, attraverso l’incontro tra fumetto e poesia, grazie al lavoro del direttore artistico Piero Angelini e di Antonio Lillo, poeta ed editore. Questo progetto ci permette di sensibilizzare la gente sull’importanza dell’arte e della cultura nel promuovere l’economia circolare. La nostra esperienza nel settore ci consente di mettere a disposizione di tutti una soluzione innovativa per ridurre i rifiuti e preservare l’ambiente.

Guido Santilio, presidente della delegazione ADI Puglia e Basilicata, ha sostenuto: “I rifiuti sono il risultato di un’errata progettazione. Questa importante occasione ci consente di evidenziare come la sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale che sociale, stia diventando un elemento imprescindibile nella cultura del progetto”.
La mostra “Scorie illustrate” è una testimonianza dell’impegno di Serveco per la sostenibilità. Da quasi quarant’anni leader nel settore dell’economia circolare, Serveco ha recentemente sviluppato un calendario che non diventa obsoleto alla fine dell’anno, ma si trasforma in un libro illustrato di valore. Negli ultimi anni, il contenuto del calendario è stato accuratamente selezionato per garantire la sua rilevanza e longevità. La direzione artistica di Piero Angelini, fumettista di talento, e la consulenza di Antonio Lillo della casa editrice “Pietre vive” di Locorotondo, hanno contribuito a creare componimenti poetici e illustrazioni di alto livello. Questo progetto di comunicazione ambientale integrata, incluso nell’Adi Design Index 2021, dimostra l’impegno di Serveco nella promozione di pratiche sostenibili e di elevata qualità artistica.

Il calendario, che è un progetto di comunicazione ambientale integrata, è stato inserito nell’Adi Design Index 2021.

È possibile visitare la mostra dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 17:00.

In occasione della inaugurazione della mostra “Scorie illustrate” è stato annunciata la presenza della mostra presso il padiglione della Regione Puglia al Salone del Libro di Torino.

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